Ancora melanzane??? Sì! E mi sa che vi ci sommergerò, di ricette con le melanzane, perché tra le cassette di ortaggi che ci arrivano a casa, Antonietta che mi porta le primizie del campo, e le scorribande in giro per mercatini bio, ho un’eccedenza di ortaggi viola oblunghi, tondi e ovali.

gnocchi di melanzane superbuoni

Riempiono il frigo, escono dagli armadietti, formano anche scritte sui muri “WE LIVE” (che, si nota che ho visto un po’ di cinema fanta-trash nella mia vita?). E comunque adoro gli gnocchi, soprattutto quelli “strani” e quando posso fare una ricetta nuova mi viene come una specie di fuoco sacro… così quando ho visto questi gnocchetti dalla mitica adrenalina, giusto il tempo di leggere il post ed ero già in cucina a infornare (sì, con 40 gradi all’ombra – da manicomio!) e infarinare.

So che lo sapete già (oddio sto diventando mia madre…), ma mi raccomando, nella fase di rosolamento dell’aglio nell’olio, non lasciate che l’olio fumi; l’aglio dovrà appena imbiondire (il trucco sta nell’inclinare la padella in modo che l’aglio sia completamente immerso nell’olio: in questo modo si dorerà alla perfezione).

Ho dimezzato le dosi visto che qui c’è *qualcuno* che è a dieta, e comunque ormai ci siamo abituati da anni a mangiare quei cinquanta-sessanta grammi di carboidrati a pasto; la cosa più difficile ai tempi è stata accettare la quantità “visiva”; così ho cominciato a usare piattini da dolce :-)

gnocchi di melanzane buonissimi

Per il resto l’unica variante alla ricetta di adrenalina è stata che non ho avuto bisogno di usare la sac-à-poche, perché gli gnocchi erano belli densi, poi ho seguito pedissequamente le istruzioni, che tra l’altro originano dalla Ravaioli, quindi… a occhi chiusi, eh eh.

Ingredienti:
200 grammi di melanzane
80 grammi di farina semintegrale di grani antichi
1/2 uovo felice
qualche foglia di basilico
30 grammi di parmigiano reggiano
olio extravergine d’oliva
un paio di pomodori maturi
uno spicchio d’aglio
sale marino integrale e pepe

Preriscaldate il forno a 180°C e rivestite la leccarda di carta forno. Lavate le melanzane e tagliatele nel senso della lunghezza, adagiatele sulla leccarda e lasciatele appassire per un tre quarti d’ora, dovranno essere molto morbide all’interno.

Lasciatele intiepidire e scavate la polpa dalla buccia con un cucchiaio. Mettete a scaldare a fiamma molto bassa una padella con un po’ d’olio d’oliva e uno spicchio d’aglio schiacciato; intanto tritate la polpa delle melanzane su un tagliere e strizzatele per far uscire quanta più acqua possibile. Togliete l’aglio dall’olio e mettete le melanzane a cuocere, per farle asciugare ulteriormente.

Mentre le melanzane si asciugano tagliate a dadini i pomodori e lasciate che sgocciolino un po’ d’acqua in un colapasta. Quando vi sembreranno pronte (ci vorranno cinque minuti) tiratele fuori dalla padella e mettetele a intiepidire in una ciotola di vetro di media grandezza.

Non togliete la padella dalla fiamma (che sarà sempre molto bassa), aggiungete ancora olio e un altro spicchio d’aglio, e quando sarà dorato aggiungete i dadini di pomodoro, così alla fine avrete già un bel sughetto pronto per condire i vostri gnocchi.

Mentre il sugo cuoce aggiungete alle melanzane la farina, il basilico tagliato a pezzettini (con le dita, non con il coltello, il metallo lo fa ossidare), il parmigiano grattugiato, il mezzo uovo e alla fine il sale, e mescolate, all’inizio con una forchetta e poi con le mani.

Annusate il composto e ditemi se non valeva la pena di fare questi gnocchi anche solo per il profumo dell’impasto. Io lo avrei mangiato crudo dalla ciotola :-P Formate gli gnocchi con l’aiuto di una forchetta (io li ho fatti al contrario, come tutte le mie cose!) e lasciateli riposare cinque minuti, giusto il tempo che l’acqua per cuocerli bolla.

Metteteli a cuocere, scolateli quando vengono in superficie (lasciateli qualche minuto in più se li volete morbidi, a me piacciono al dente quindi li ho tolti subito); condite con il sugo di pomodoro e una spolverata di pepe e portate a tavola.

E adesso… ricominciate da capo, perché non vi basteranno mai!