Questa è una versione alternativa del polpettone della mia mamma, la quale non contempla i broccoletti e aggiunge pezzettini di provola nell’impasto (la provola per i napoletani è tipo una mozzarella di bufala affumicata, potete dargli uno sguardo qui e qui, in una versione vaccina molto convincente).

polpettone ricetta facile

Il risultato comunque è sempre buono, e se ne possono fare tante varianti, cambiando anche il tipo di carne macinata (per esempio in questo caso con i broccoletti forse si potrebbe provare carne di maiale, vista la famosa accoppiata salsicce e friarielli).

È importante utilizzare un solo tipo di carne (non mescolate ad esempio maiale e manzo) perché tipi di proteine diversi devono essere scissi da enzimi diversi quando arrivano nel nostro sistema digestivo, quindi nel dubbio l’organismo digerisce una cosa e stocca l’altra nei depositi di grasso e in alcuni organi, sia per quanto riguarda eventuali tossine sia per i nutrienti… e noi non abbiamo bisogno di mettere da parte nulla, vero? Soprattutto se non vogliamo ingrassare!

È incredibile ma è verissima la storia delle energie che circolano… poco dopo che ho scritto questo post mi è arrivata la newsletter di Lifegate con questa ricetta, e sostiene che questo piatto è depurativo e rinforzante per il sistema immunitario (la loro però non contempla l’uovo).

Ingredienti:
500 grammi di carne macinata non troppo magra
100 grammi di pane raffermo
200 grammi di latte intero tiepido
1 uovo grande
50 grammi di Parmigiano Reggiano
250 grammi di broccoletti siciliani mondati
20 grammi di olio extravergine d’oliva
20 grammi di uva passa
20 grammi di pinoli
1 spicchio d’aglio
1 pizzico di noce moscata
due cucchiai di pane grattugiato
sale marino integrale
pepe quanto basta

Dopo aver mondato e lavato i broccoletti asciugateli sommariamente con la centrifuga per le verdure. Scegliete una padella grande e mettete a soffriggere nell’olio a fuoco bassissimo uno spicchio d’aglio schiacciato. La temperatura bassa serve perché l’aglio ceda lentamente all’olio i suoi preziosi e profumati oli essenziali.

Quando l’aglio sarà dorato gettatelo, e mettete subito nella padella i broccoletti umidi, tutti insieme. Attenzione agli schizzi d’olio perché sfrigoleranno molto a causa dell’acqua, e in più all’inizio sembreranno non entrare tutti nella padella. Spingeteli dentro pressandoli un po’ con la mano e coprite subito con un coperchio in modo che la verdura si stufi con la sua stessa acqua.

Dopo pochi minuti mescolateli; in poco tempo si abbasseranno moltissimo e entreranno comodamente nella padella; a questo punto dovete solo stare attente che non si attacchino, e cuocerli fino a che saranno morbidi e un po’ rosolati. Intanto riducete il pane raffermo in piccoli pezzi e mettetelo a bagno nel latte. Molte persone preferiscono usare solo la mollica in questo tipo di preparazioni, a me invece piace sentire i pezzettini di crosta, e ce li lascio.

Aspettate che il pane si sia ammollato un po’, poi strizzatelo, senza buttare il latte, e mettete anche l’uvetta ad ammollarsi. Preriscaldate il forno a 180°C, in modalità statica.

Mettete la carne in una terrina capiente e mescolatela con l’uovo, poi aggiungete il pane strizzato, l’uvetta ammollata, i pinoli, il parmigiano (metà grattugiato e metà a pezzetti), l’olio (regolatevi con l’olio a seconda di quanto è grassa la carne: se è bella venata ce ne vorrà molto meno), il sale, l’aglio, grattugiato (io ho usato la microplane) o, se preferite, a fettine; poi la noce moscata e i broccoletti strizzati e tagliati grossolanamente con il coltello, e amalgamate bene strizzando con le mani.

Formate un polpettone (io faccio una specie di siluro, alto una decina di centimetri, di meno e non di più, altrimenti correte il rischio che vi venga crudo dentro), sistematelo nella teglia (io ne ho usata una ovale, di ceramica da forno) e spolveratelo con il pangrattato.

Infornate per mezz’ora, poi accendete il grill per altri 5-10 minuti (regolatevi con il colore e… il profumo). Quando lo tirate fuori resistete alla tentazione di assaggiare il liquido che si sarà formato attorno al polpettone, perché si tratta del grasso della carne e sarebbe molto indigesto; per la stessa ragione, non contornate il polpettone di patate prima di infornarlo, perché questi tuberi si comportano come spugne; sarebbero sicuramente buonissime, ma impregnate di olio e grasso, e vi farebbero sentire come un dirigibile per due giorni.