A meno che non trovi proprio quelle dure e croccanti, non acquisto volentieri le pere, e poi Claudia ha detto che questo mese non dovremmo mangiarle, o sbaglio? Solo che loro mi arrivano a profusione con il cassettone della settimana, e così mi sono ritrovata con una certa quantità di pere moribonde, e io *odio* gettare il cibo.
crostata con la ricotta ricetta
Bisognerebbe stilare una raccolta di ricette fatte con frutta e verdura cassettonosa, cioè quella che non hai chiesto ma che ti arriva lo stesso perché hai deciso di acquistare ortaggi alla cieca, per risparmiare e, perché no, anche perché una volta ogni tanto, invece di stilare la lista della spesa è bello dire “sorprendetemi”.
E io adoro essere spiazzata :-)

Insomma, nel panico da “pere che da un secondo all’altro saranno troppo mature per qualsiasi cosa” ho cercato una ricetta semplice e di sicura riuscita, che non volevo rischiare di metterci troppo tempo, e magari mentre riflettevo su come e cosa fare loro mi maturavano a tradimento.
Tra le tante ho trovato questa ricetta storica della bella Sigrid, e sapendo quanto le sue preparazioni siano sempre, immancabilmente, ottime e di sicura riuscita, insomma una garanzia, mi sono lanciata su questa crostata come un falco sulla preda, permettendomi anche un po’ di cambiamenti pastonudosi.

Che ve lo dico a fare, ovviamente ottima, stupenda, buona anche dopo vari giorni, anzi migliore il giorno dopo, e apprezzata anche dallo zac, notoriamente filo ricette-salate.

Ingredienti:
per la pasta frolla:
200 grammi di farina semi-integrale (io ho usato questa)
100 grammi di zucchero grezzo
100 grammi di burro di centrifuga
2 tuorli felici
una presa di sale

per il ripieno:
300 grammi di ricotta di mucca
70 grammi di zucchero grezzo
4 o 5 pere
una presa di cannella in polvere
una manciata di uva passa
1 tuorlo felice
un bicchierino di rum

Per prima cosa mettete l’uvetta ad ammollarsi nel rum.
Preparate la pasta frolla: Mescolate la farina con lo zucchero e il sale; aggiungete il burro freddo tagliato a cubetti e schiacciatelo velocemente con una forchetta o con l’apposito attrezzo non-mi-ricordo-mai-come-si-chiama, fino a quando non otterrete un composto granuloso; a questo punto, dopo esservi premurate di raffreddare bene le vostre mani (che ne so, fate una passeggiata sul terrazzo, mettetele sotto l’acqua fredda, infilatele nel frigo), “sabbiate” il burro con la farina, cioè cercate di ottenere un composto bricioloso, senza far scaldare il burro (quindi lavorate più velocemente possibile), e contemporaneamente aggiungete anche i due tuorli cercando di incorporarli all’impasto.
Non tentate di ottenere un impasto liscio e perfettamente amalgamato, altrimenti vi ritroverete con una pasta frolla gommosa e unta. Dovete essere più approssimative possibile, strano, ma vero :-)
A questo punto cercate di formare una palla mettendo insieme le varie briciole, semplicemente compattando con le mani, senza impastare. Schiacciatela un po’ ai poli per ottenere un disco alto tre o quattro centimetri, avvolgete subito nella pellicola senza pvc e mettete a riposare in frigo almeno per un’ora.
Intanto setacciate la ricotta, aggiungete lo zucchero, la cannella e l’uva passa ben strizzata, e mescolate con una forchetta, cercando di ottenere una crema (non è importante che sia troppo liscia). Aggiungete le pere sbucciate e tagliate a dadini e incorporatele al ripieno. Preriscaldate il forno a 180°C.
Tirate fuori la pasta frolla dal frigo, stendetela su di un foglio di carta forno con il matterello (solito procedimento, prima date qualche botta tipo martello e poi stendete molto delicatamente ma rapidamente, ruotando di 45 gradi ogni volta) fino a quando non avrete una sfoglia alta tre o quattro millimetri; ritagliate un disco leggermente più largo della vostra teglia e posizionatelo, schiacciando leggermente sui lati per farlo aderire. Ricordate di lavorare lontano dal forno perché la pasta non si scaldi mentre la lavorate. Versate il ripieno nel guscio di pasta frolla crudo e livellatelo.
Fate delle strisce di pasta belle larghe con i ritagli della frolla e posizionatele sulla superficie della crostata. Reimpastate meno possibile la pasta, più la manipolerete più si indurirà.
Spennellate le strisce con un tuorlo mescolato con un po’ di latte e infornate per una quarantina di minuti, o finché le strisce non siano ben dorate.
Se avessi avuto delle pere più dure avrei provato ad aromatizzare anche loro con il rum; se ci provate fatemi sapere!