Qualcuno aveva detto che desiderava una torta senza grassi? È un tipo di dolce che di solito non amo, lo trovo un po’… stitico. Avete presente quei libri per cucinare dolci senza uova, senza farina, senza latte, senza burro, senza olio e senza zucchero?? Non ce la posso fare :-(

torta di zucca al cioccolato ricetta

E la cosa peggiore è che tantissime persone (non immaginate quante) quando sentono parlare di biologico pensano solo al tofu, al malto di riso, al miglio e quant’altro; i quali, per carità, possono anche essere ottimi (sapendoli cucinare), ma non identificano la cucina consapevole (e biologica, certificata o *di fatto*).

Una volta per tutte, per cucina consapevole si intende riuscire a cucinare qualsiasi cosa esista, compresi e anzi per primi i piatti della nostra tradizione, senza però utilizzare preparati pronti e altri cibi non “vitali”: animali schiavizzati e torturati per tutta la vita, ortaggi e frutti pompati a furia di ormoni e irrorati di ogni tipo di veleno anti-insetti (i frutti della terra sono solo nostri, che vogliono ‘sti parassiti?) e purtroppo anche anti-persone.

Merendine tutteuguali che pur di farsi comprare corrompono i bambini a suon di giochini di plastica usa e getta, mozzarelle, yogurt e altri derivati del latte fatti con polvere di latte (o a quanto pare latte pre-concentrato, ma non ci piace lo stesso) proveniente da luoghi incongrui, miele ottenuto da api tirate su a forza di antibiotici, e pane fatto in polonia e romania, precotto, surgelato e con data di scadenza due anni.

Cucina consapevole vuol dire poter cucinare tutto quello che ci piace (e per tutto intendo tutto) senza avvelenarci. E basta. E vorrei dire a quella ragazza (non è la sola, giuro) che mi ha detto “il biologico è quella roba della Valsoia che vendono al supermercato” di guardarsi intorno, e informarsi, e, diamine, aprire gli occhi.

torta di zucca facile

Basta basta non dico più niente! Solo la torta! Pure questa l’ho trovata su cucina di stagione (eh, lo so, è un’abitudine, ma sono così originali) e pure questa mi ha steso. Voglio dire, niente burro, né olio o altri tipi di grasso; niente latte & company; solo farina di farro integrale e di mandorle, e ben *tre etti* di zucca (ché quando voglio una torta alla zucca, voglio che ci sia dentro un bel po’ di zucca, non una spolverata così per decorazione).

zucca grattugiare

Mai avrei creduto che sarebbe uscito dal forno un dolce così meravigliosamente equilibrato e gustoso, non troppo dolce, umido come una caprese e con un sapore di zucca assolutamente non predominante, perfettamente bilanciato dalla cioccolata (che dà al tutto il tocco lussurioso… nella fattispecie ho usato il bloccone Vivani).

Armatevi di zucca (ché tanto in questa stagione ve la troverete dappertutto, io non so più dove metterla, ne ho alcune anche su un tavolo in terrazza che mi guardano con una faccia da sala d’attesa – un po’ scocciata un po’ impaziente), accendete il forno e provate. A volte la (quasi) morigeratezza ha un suo perché :-)

Ingredienti:
300 grammi di zucca
4 uova felici
200 grammi di zucchero grezzo chiaro
1 presa di sale marino integrale
mezzo limone appena colto (versione utopica)
mezzo limone bio (versione ragionevole)
100 grammi di cioccolato fondente 70%
1/2 cucchiaino di polvere di cannella
125 grammi di mandorle tostate macinate
100 grammi di farina di farro integrale
1 cucchiaino di polvere lievitante

Preriscaldate il forno a 180°C e imburrate e infarinate con la farina di farro una teglia di una ventina di centimetri di diametro. Tritate il cioccolato con il coltello cercando di non finirvelo durante l’operazione; non c’è bisogno di fare pezzetti troppo piccoli, però tenete conto che i tocchetti più grossi di cioccolato rimarranno più o meno tali anche dentro la torta (e chi vorrebbe mai dei grossi pezzi di cioccolato dentro una torta? eheheh).

Grattugiate la zucca con la grattugia quadrata (guardate la foto sopra): dovete usare i fori medio-piccoli, a meno che non vogliate una torta molto più rustica. Mettete le uova, lo zucchero e il sale nell’impastatrice, montate lo strumento a frusta e sbattete il composto a velocità medio alta fino a quando non sarà bello gonfio e chiaro. Intanto grattugiate la scorza del limone e spremete il succo, e aggiungeteli al composto.

Subito dopo abbassate la velocità e aggiungete il cioccolato tritato, la cannella, la farina di mandorle, e la zucca grattugiata, aspettate che il tutto sia ben amalgamato, e per ultima inserite la farina mescolata molto bene con la polvere lievitante. Fate andare il mixer alla velocità più bassa che potete, solo fino a quando non si vedrà più la farina.

Versate l’impasto nella teglia, livellatelo facendo scivolare velocemente la teglia sul tavolo da una mano all’altra e infornate. Lasciate cuocere per cinquanta minuti, poi fate la prova stecchino: se non esce fuori dalla torta cperto di impasto la torta è pronta (tenete conto che deve rimanere umida all’interno).

Su Cucina di stagione suggerisce di aspettare che la torta si raffreddi, tagliarla a metà, farcirla con un velo di gelatina di ribes e spolverarla con lo zucchero a velo. Io al massimo ci metterei lo zucchero a velo, ma veramente non serve, poi giudicherete voi. È deliziosa, si mantiene molti giorni e oltretutto è anche sana. Che volete di più dall’autunno!?