Accidenti a quella ragazzaccia :-/ Finalmente ho avuto il tempo di farmi un giretto sul suo sito, e le ricette sono fenomenali; creative, originali e come se non bastasse, ciò che per me è più importante, veramente *consapevoli*! Io Julie & Julia ancora non l’ho visto (ci avete provato voi a portare al cinema una bambina di due anni? Poco poco ti sparano, e giustamente), ma so che l’una rifà tutte le ricette dell’altra, e mi sa che emulerò questa storia, ecco.
torta di carote ricetta
Così impara a farmi fare le tre di notte a sdilinquirmi sulle sue torte, sulle zuppe, sugli accostamenti assurdi e geniali che adesso sarò costretta a provare uno per uno. Eh sì che Claudia, che c’era stata prima di me, mi aveva avvertita che il suo blog era un buco nero… ma io no, dovevo ficcare il becco personalmente (squack!). Prendete questa torta, ad esempio.

Le carote io non le amo affatto, e mi piace molto riutilizzarle nei dolci, così mi sembra pure di aver fatto la brava, ché con il dolce ho mangiato anche la verdura, eh eh. Quando ho letto la lista degli ingredienti ho pensato che non era possibile che un dolce venisse bene con così poco burro e due uova piccole piccole.
Solo che la foto parlava da sola, e allora ho voluto fidarmi dell’istinto e di… lei, e ho fatto bene, perché dal forno è uscita una delizia morbida, ottima, profumatissima, insomma una signora torta che come se non bastasse si mantiene fragrante anche per tre o quattro giorni. Insomma, la torta di carote impeccabile :-)

Oltretutto le dosi sono per una teglia piccola piccola, e io preferisco sempre i dolci ristretti perché così posso provarne un altro, e poi un altro e poi un altro. Sempre piccoli piccoli, però, eh.
dolce con le carote
Ho fatto tutto uguale uguale, a parte che invece della farina integrale ho usato quella semintegrale (la farina 1 di soniuccia che già conoscete), e poi il miele di acacia al posto di quello di trifoglio (di trifoglio!!! appena lo trovo lo faccio mio), e il brandy al posto del limoncello.

Ingredienti:
150 grammi di carote pulite
150 grammi di farina 1
2 uova piccole
40 grammi di burro di centrifuga
100 grammi di miele di acacia
1 cucchiaio di zucchero a velo
mezza bustina di cremor tartaro (quello addizionato con il bicarbonato)
1 cucchiaio di brandy
un pezzo di radice di zenzero grande quanto una noce
una presa di sale marino integrale

Imburrate e infarinate bene una teglia del diametro di 18 centimetri. Preriscaldate il forno a 160°C.
Sbattete leggermente le uova con la frusta, sciogliete il burro a fiamma bassissima, in modo da non farlo mai bollire, e a parte setacciate la farina con il cremor tartaro, lo zucchero a velo e il sale. In una ciotola di vetro medio-grande grattugiate le carote e lo zenzero con la microplane.
Aggiungete prima le uova, poi il burro (lasciato raffreddare), poi il miele, il brandy, e mescolate. Per ultimo aggiungete il composto con la farina; a questo punto mescolate velocemente e infornate per una mezz’oretta (io l’ho lasciata una quarantina di minuti). E poi ditemi :-9

Aggiornamenti:

marzo 2010:
Ho provato a preparare questa torta con la farina di segale integrale. *Non* fatelo. bleah! L’ho mangiata lo stesso (e che, la gettavo? e quando mai) ma c’è voluto veramente il mio stomaco :-P
aprile 2011:
Fatta con le carote viola (e ti pareva), un cucchiaio di zucchero a velo in più, e le uova invece di metterle intere le ho divise (i rossi dentro come da ricetta, gli albumi – 4 invece di 2 – montati a neve e aggiunti alla fine), cottura circa 50 minuti a 160°C: strepitosa, se possibile ancora più buona :-9