Il primo pasto del mattino è il più importante dei tre appuntamenti quotidiani con il cibo; è possibile decidere al limite di non cenare, ma scegliere di saltare la colazione, o anche solo “tirarla via” perché non si ha tempo, è immancabilmente uno sbaglio. Il nutrimento del mattino è infatti assolutamente fondamentale: di fatto la razza umana è ancora giovane, e atavicamente il nostro metabolismo è a tutt’oggi quello del cacciatore primitivo; non mangiando al risveglio tendiamo a risparmiare le energie sino al pasto successivo, e quindi non bruciamo calorie.
bioterapia nutrizionale colazione
Una colazione ben bilanciata dice invece al nostro corpo che non deve operare nessun risparmio energetico, che può attivare tutti i metabolismi psichici e fisici e che può quindi tranquillamente utilizzare le sue risorse: per questo saltare la colazione per stare attenti alla linea oltre ad essere un grosso errore è anche controproducente; ed ecco perché è sicuramente meglio dormire dieci minuti di meno e ritagliarsi il tempo per rendere la colazione un momento importante e rilassante.
Prima di approfondire la composizione della colazione, vi appunto qualche regola generale.
– per chi avesse problemi di stitichezza una buona pratica può essere quella di mangiare un kiwi al mattino prima di colazione;
– se si utilizza pane commerciale è sempre meglio tostarlo perché in questo modo è più digeribile, oltretutto con la tostatura si abbatte la quota dei lieviti; se invece il pane viene fatto con la pasta madre questo problema non si presenta e in questo caso si può utilizzarlo tranquillamente anche fresco;
– se (occasionalmente!) siete proprio in ritardo, una soluzione di emergenza può essere sbocconcellare una fetta di pane con 3 noci mentre si corre al lavoro;
– chi ha l’abitudine di mangiare un frutto al mattino lo può tranquillamente aggiungere sia che scelga di fare la colazione salata che quella dolce;
– sconsiglio vivamente i cereali di marca, perchè ricchissimi di zuccheri presenti in varie forme; se si sceglie di fare colazione con i cereali è necessario optare decisamente per quelli bio, in cui l’elenco dei costituenti sia corto e molto chiaro;
– sconsiglio il cappuccino del bar perché la “schiumetta” (sì, lo so che è la parte migliore) è formata soprattutto da proteine del latte denaturate, molto indigeste; a questo punto meglio un latte macchiato o un cappuccino senza schiuma;
– come potete immaginare sconsiglio caldamente anche i cornetti del bar, oggi impastati quasi sempre utilizzando margarine vegetali e non burro. Meglio allora (sempre in caso di vita o di morte!) una fetta di ciambellone industriale :-)

Vediamo adesso come comporre in modo corretto il primo pasto della giornata.
Intanto è possibile operare una scelta tra colazione dolce e salata, a seconda non solo delle vostre preferenze personali (dopo la colazione dolce alcune persone verso le 11 del mattino avvertono una fame tremenda; in questo caso consiglio di provare con il salato, che rende possibile reggere molto più a lungo senza aver bisogno di spuntini) ma anche della giornata che vi aspetta.

Potete ad esempio scegliere di andare sul salato nei casi in cui sappiate già dal mattino che il pranzo si svolgerà sul tardi (per ipotesi verso le 14); in quel determinato giorno è sicuramente più conveniente fare colazione con pane e prosciutto crudo e una spremuta di arancio (se proprio non riuscite a sopportare il sapore salato al mattino potete provare a spezzare a metà mattina con un frutto o con un (piccolo!) panino con prosciutto, o con due gallette e due noci).
Se magari invece nel week end vi alzate più tardi e avete modo di scegliere a che ora pranzare potrete optare per un bicchiere di latte con pane e marmellata (se è presente il latte – quota lipidica – posso anche non mettere il burro sul pane; è sempre bene però che oltre ai carboidrati siano presenti o lipidi o proteine).

Eccovi qualche esempio di colazione dolce:
– latte intero con pane tostato, burro e marmellata;
– latte intero con biscotti o con una fetta di torta o crostata fatte in casa;
– yogurt bianco naturale intero con cereali e frutta;
– spremuta con torta senza latte*

*quest’ultima soluzione è indicata per chi ha intolleranza al lattosio; ottime ricette in questo caso sono ad esempio la torta al cioccolato (sostituendo il latte con eguale quantità di acqua), la crostata con l’olio, delle classiche ciambelline al vino, o il ciambellone all’acqua, la cui ricetta è sparsa un po’ dappertutto sulla rete.
Se l’intolleranza al lattosio è molto leggera si può provare ad utilizzare anche il kefir, che ha una quota di lattasi inferiore rispetto al latte. Tra le ricette del pasto nudo che possono essere adatte alla colazione dolce vi posso sdoganare i biscotti basici; i digestives del cavolo; le macine del mulino (l’altro), la nonna torta.
Come colazioni salate possiamo scegliere invece tra tè o spremuta con:
– pane con olio sale e limone
– pane olio sale e zenzero grattugiato
– pane olio e semi di sesamo (sono molto ricchi di Calcio)
– pane pomodoro olio e sale
– pane e ricotta
– pane e prosciutto crudo
– pane e formaggio*

*in genere in bioterapia nutrizionale non si fa un uso disinvolto del formaggio; quest’ultimo purtroppo è un alimento che impegna molto la funzione digestiva, rallenta l’attività epatica e quella della tiroide (per la presenza del calcio e del fosforo), e oltretutto contiene taurina, una sostanza che irrita il sistema nervoso; quindi ogni tanto sì, ma non tutti i giorni. Meglio allora usare un po’ più spesso il Labna, fatto a partire dal kefir; in questo caso si tratta di latte fermentato e quindi non subentra il problema del grasso cotto che invece ci si presenta con il formaggio.