In cosa differiscono questi canederli dalle classiche polpette? In nulla, tranne che per l’aggiunta di farina che però è facoltativa. Oltre al fatto che sono sono bolliti, a differenza dei vari modi nei quali noi le prepariamo nella bassa.

canederli ricetta facile

Poi a Napoli ci si mette formaggio, olio d’oliva, uvetta e pinoli; questa nordica è una versione più da comfort food, evocativa di paesaggi di altissima montagna, aria fredda d’alpeggio, baite profumate di legno, osti che parlano ladino e ferrate lasciate alle spalle da pochi minuti.

Nella preparazione originale, che ho preso dal solito libro che sapete, c’è indicato di usare carne mista di manzo e maiale; come vi ho detto tante volte però, la bioterapia nutrizionale sconsiglia di mischiare proteine diverse, quindi direi di usare solo maiale, perché con il manzo, a meno che non sia bello venato di grasso, questa preparazione viene un po’ troppo secca

Dobbiamo parlare della provenienza della carne o vi ho già sfiniti abbastanza? Vabbeh un ripassino non guasta mai. Fermo restando che spero non siate tra quelli che guardano incuriositi all’imminente arrivo della carne sintetica (BLEAH) quello che dovete pretendere quando decidete di acquistare carne o qualunque altro cibo di derivazione animale è molto semplice.

ricetta tradizionale alto adige

Gli animali devono aver vissuto nel miglior modo possibile, vale a dire al pascolo per tutto il tempo utile (non con la neve, per dire), protetti dai predatori (questa diciamo che è addirittura un miglioramento rispetto alla vita selvatica) e insomma accuditi con la diligenza del buon padre di famiglia.

ricette di recupero

Ecco. Spero che queste parole vi facciano leggere con la giusta inclinazione questo recentissimo articolo che come potete immaginare trovo terrificante per una vasta gamma di motivi (aiuto o.O).

canederli ricetta

Con questa edificante lettura concludo e passo alla ricetta, che non mancherà di consolarvi dalle ultime brutture del mondo, appena prima della svolta definitiva verso un’umanità intelligente.

Ingredienti:
200 grammi di pane a pasta madre raffermo
150 grammi di latte intero fresco
1 spicchio d’aglio
300 grammi di carne di maiale (o di manzo, un po’ grassa) macinata una volta
2 uova felici
sale marino integrale
pepe nero in grani
un mazzetto di foglie di timo
noce moscata
qualche cucchiaio di farina, se serve

Per prima cosa riducete il pane a cubetti scartando la crosta se è spessa (il peso del pane nella lista degli ingredienti si riferisce ai cubetti già tagliati). Versateci sopra il latte, mescolate bene, coprite e lasciate riposare almeno una mezz’oretta.

Mettete la carne macinata di maiale in una terrina, aggiungete le uova, l’aglio sbucciato e grattugiato con la microplane, il sale, le foglioline del timo, una macinata di pepe e una grattugiata di noce moscata e amalgamate bene il tutto.

Fatto questo, aggiungete il pane ammollato e strizzato e impastate il tutto energicamente con le mani; formate una palla, mettete in una ciotola, coprite e lasciate riposare ancora mezz’ora. Intanto mettete sul fuoco una pentola larga piena d’acqua, portatela a ebollizione e salatela come fareste per la pasta.

Come al solito, formate una pallina di impasto e mettetela delicatamente nell’acqua per controllare che non si sfaccia. Se questo accade, amalgamate all’impasto rimanente un cucchiaio di farina e rifate la prova (io non ho avuto bisogno di aggiungere nulla, i canederli si sono tenuti perfettamente senza farina). Quando l’impasto si tiene bene, formate otto canederli con le mani umide, calateli nell’acqua bollente aiutandovi con un cucchiaione e lasciateli cuocere un quarto d’ora/venti minuti.

Serviteli con un buon brodo di carne o di ossi come questo qui, oppure con una salsa piccante di pomodoro.