Puff, pant, in questi giorni ho avuto un quadro chiarissimo del significato dell’espressione: “non ci sto dietro” :-P Ricordo con nostalgia i primi tempi del blog, quando mi chiedevo cosa avrei pubblicato, e magari facevo qualche ricerca in rete per ispirarmi. Adesso invece la situazione si è ribaltata; le cose che devo dirvi sono molte ma molte di più di quanto riesca a scrivere e ho un milione di articoli iniziati e non finiti nelle bozze.
crocchette di miglio
Per esempio due domeniche fa sono stata in un mercato molto speciale e sono giorni che sto sistemando le foto per parlarvene, ma intanto questo sabato c’è stato il convegno sull’allevamento sostenibile, e che faccio, non ve lo racconto? E le cose che ho cucinato? E quando rispondo alle mail e ai messaggi che mi scrivete? E devo mandare ancora un paio di tessere a voi soci, e ci sono novità anche su quello… Arghhhhhhh! o.O

Intanto vi faccio vedere una ricetta veloce che ho provato qualche giorno fa, nella quale sono riuscita ad utilizzare il miglio che, come vi ho raccontato spesso, ho sempre difficoltà a cucinare; queste crocchette sono molto buone e soprattutto croccanti! Poi hanno il pregio di essere prive di glutine (se non si utilizzano le molliche di pane o se si utilizza pane di grano saraceno, o magari un po’ di farina di riso… c’è qualche celiaco che può illuminarci?), e utilizzabili anche da chi ha fatto una scelta vegana, se si evita di metterci l’uovo (tanto il miglio cotto si tiene bene insieme anche senza) e il formaggio.

Invece del pangrattato ho usato le mollicone di pane che avete visto anche qui; oltre a ricavarle frullando il pane raffermo ne vengono talmente tante quando taglio il pane fatto in casa che le conservo in un vasetto :-)
Ho rubato la ricetta all’Arianna di cui vi ho parlato spesso (a proposito tra qualche ora dovrebbe essere in linea la nuova veste grafica del suo sito, che ha fatto lo zac — il logo però l’ho fatto io ehhhh!!) quindi andate a curiosare e ditemi che ve ne sembra :-)

Ingredienti:
200 grammi di miglio
una cipolla
un mazzetto di rosmarino
un mazzetto di prezzemolo
qualche rametto di timo
brodo di verdure (o di carne)
un uovo felice (facoltativo)
due cucchiai di molliche di pane raffermo
qualche cucchiaio di Parmigiano Reggiano o pecorino (facoltativo)
sale marino integrale
olio extravergine d’oliva

Per prima cosa sciacquate bene il miglio e poi lasciatelo asciugare su uno strofinaccio pulito o su una griglia sottile.
Affettate la cipolla molto sottilmente, mettetela in una padella con il fondo coperto di un velo di olio e lasciatela stufare lentamente con il coperchio (in modo che si crei un po’ di vapore nella padella e la cipolla non bruci); Mettete il brodo a scaldare, perché vi servirà bollente, e tritate finemente le erbette con il coltello.
Aggiungete il miglio e fatelo tostare nella cipolla; dopo qualche minuto unite un po’ di brodo fino a coprire il tutto e cuocete a fiamma bassa, regolando di sale, fino a quando il brodo è assorbito. Se il miglio non è ancora cotto aggiungete ancora un po’ di brodo, tipo risotto, fino a portare a cottura (il miglio dovrebbe iniziare ad attaccarsi al fondo della padella).
Fuori dal fuoco aggiungete le erbette tritate, le molliche di pane, e se ce li mettete, il parmigiano e l’uovo (per l’uovo aspettate che il composto sia tiepido altrimenti si cuoce!).
Preriscaldate il forno a 180°C in modalità ventilata. Stendete il composto in uno strato alto circa un centimetro sulla carta forno, lasciatelo raffreddare e poi ritagliate le crocchette con un coppapasta oliato.
Cuocete le crocchette (e i ritagli, che li vogliamo lasciare fuori i ritagli?!) per una mezz’oretta, e servitele belle calde (ma sono buone anche fredde, nel caso ne rimanesse qualcuna potete sempre tostarle nel tostapane!). Lo zac dice che sarebbero perfette con dei funghi trifolati o (in stagione) con la salsa di pomodoro, ma si prestano molto alla fantasia, quindi giocate! :-)))