Scrivo queste poche righe solo perché voglio segnalarvi che in questo blog farò una cosa che non si fa mai… un classico per me fare le cose che non dovrei fare. Di regola, una volta scritto un post, non si dovrebbe mai cambiarlo; addirittura molti, se c’è da correggere qualcosa, mettono una riga sulla parola sbagliata e accanto aggiungono quella giusta.
regole della rete
Questo serve perché una volta che qualcuno ha letto un post non va a rileggerselo, e preferisce trovare le correzioni o le aggiunte nei commenti. Invece io farò una cosa terribile!
visto che le mie conoscenze in fatto di alimentazione sono sempre in crescita — o perché leggendo qua e là scopro cose nuove che non sapevo, o perché qualcuno come Sonia Floriddia mi segnala che non ho detto cose proprio giuste — cambierò i post aggiungendo volta per volta tutte le cose nuove che scopro. Ad esempio se scopro cose nuove sul pane fatto con la pasta madre, come mi è successo in questi giorni, le aggiungerò al post. In questo modo gli articoli saranno più precisi e completi; in questo blog i post saranno in evoluzione continua.

Ogni volta che cambierò qualcosa scriverò una nota nei commenti del post che modificherò, in modo da avere almeno una traccia. Non vi arrabbiate… non sono la sola a fare questa cosa, c’è già un piccolo movimento di persone che intendono la rete come uno strumento in continua evoluzione, che va usata elasticamente e sfruttata in tutte le sue potenzialità, è proprio questo il suo bello.

Colgo l’occasione per segnalarvi un’altra frode allucinante, questa volta riguarda il pesce, e potete leggerla qui. Spero vivamente che vi scandalizziate, la cosa più importante è non far passare questi orrori in cavalleria dicendo “non è una cosa nuova” o “fanno tutti così”.
Provo un sano orrore a leggere queste notizie e sono assolutamente sconvolta che persone che magari hanno famiglia e figli piccoli possano speculare sul cibo (beh, non è più cibo a quel punto) in questo modo. Posso giustificare questi eventi solo con l’ignoranza, comunque non ho veramente parole.