Ecco un piatto di pasta a quattro mani, nel senso che io avevo cominciato a prepararlo così, ingenuo e semplice, poi è arrivato Zac, e… zac! ci ha messo la sua aggiunta da gourmet, un pezzetto di zenzero qui, un pizzico di lemongrass lì, una spruzzatina di vino, e io “uffa, mi rovini i fusilli!” poi li ho assaggiati e “aehm, che mi spieghi un secondo che ci hai messo qui dentro perchè quasi quasi questa ricetta mi sa che la condivido…”
èasta con merluzzo e zenzero
Secondo al bioterapia il pesce, grazie al suo contenuto di iodio, è utile nelle donne in menopausa, periodo nel quale la tiroide ha un rallentamento fisiologico (infatti le persone irritabili, o che soffrono di insonnia, devono accuratamente evitarlo, perché stimolando la tiroide, il cuore e il sistema nervoso aggrava ulteriormente la situazione); inoltre è perfetto per l’osteoporosi (soprattutto il pesce azzurro), perché è molto ricco di calcio e vitamina D.

Provate a dare una rimineralizzata alle ossa con una bella frittura di latterini, le sarde al pomodoro o le alici marinate, associando il tutto con un bel piatto di verdure crude. Le uova di pesce come la bottarga e il caviale invece aumentano negli uomini la produzione di spermatozoi (i crostacei stimolano la libido sia nelle donne che negli uomini). Tutti i tipi di pesce sono comunque di grande aiuto per stimolare la memoria, grazie al loro contenuto di fosforo.

Per sfruttare al massimo tutte le qualità di questo alimento prezioso, riducete il tempo di cottura al minimo indispensabile; cuocete in modo che i liquidi di cottura vengano riassorbiti; conservatelo cotto solo per brevissimo tempo, non riscaldatelo o se dovete proprio farlo, fatelo per meno tempo possibile. Tutto questo per evitare di perdere per strada sali solubili (sodio, cloro, magnesio, potassio e calcio) e la tiamina, una vitamina che viene distrutta immediatamente dal calore, ed essendo idrosolubile si perde totalmente nell’acqua di cottura.

Ingredienti:
200 grammi di fusilli di kamut
un porro grande
200 grammi di filetti di merluzzo
50 grammi di radice di zenzero fresco
un pizzico di citronella (o lemongrass)
il succo di mezzo limone
1/2 bicchiere di vino bianco (ho usato un prosecco di valdobbiadene)
un cucchiaio di polvere di limone
uno spicchio d’aglio
mezzo peperoncino
olio extravergine d’oliva
sale marino integrale

Per prima cosa preparate la polvere di limone, che poi potrete utilizzare in una miriade di altre ricette. Preriscaldate il forno a 70°C; ricavate con un pelapatate la parte gialla della buccia di un limone bio (con meno bianco possibile); tagliatele a julienne e distribuitele uniformemente sulla placca del forno; lasciatele lì per 4-5 ore. Poi lasciatele raffreddare e macinatele bene in un macinino da caffé e conservatele in un vasetto ben asciutto.
Il procedimento è un po’ lungo, ma le userete per un sacco di cose, avrete un profumo meraviglioso per casa, e poi volete mettere la soddisfazione di non buttare le bucce dei limoni? Si può fare anche con le arance (e sospetto anche con qualsiasi altro agrume), come potete vedere in questo bellissimo post di Alex.
Mettete a scaldare sul fuoco molto basso una padella larga con il fondo velato d’olio e uno spicchio d’aglio schiacciato. Intanto affettate il porro sottilmente, usando anche un po’ della parte verde. Appena l’aglio sarà dorato, gettatelo e versate le fettine di porro nella padella. Mescolate e lasciate appassire, se è necessario coprite.
Sbucciate lo zenzero e tagliatelo a julienne. Alzate la fiamma, sfumate con il vino e aggiungete lo zenzero, la polvere di limone, la citronella e a stretto giro il merluzzo, che dovrà cuocere due minuti. Tagliuzzateci sopra il peperoncino e servite immediatamente.