E come volevasi dimostrare finisce tutto in caciara (come si dice a Roma), la quale caciara è l’esatto opposto di ciò che sarebbe giusto fosse (Umberto Eco docet). Non so chi di voi sia riuscito a seguire il servizio sul “nuovo modo di alimentarsi”, della trasmissione le invasioni barbariche di ieri sera.
invasioni barbariche
Posso dire a quelli che se lo sono perso (gli altri già lo sanno) che i pochi concetti sopravvissuti ai tempi televisivi sono stati trattati superficialmente, salvo poi essere banalmente ridicolizzati in studio dall’immancabile (trendissimo) amante della battuta a tutti i costi, ovviamente a sfondo erotico. Su come sia possibile vedere la sfumatura porno in una coda di bue bisognerebbe aprire un dibattito, ma tant’è, problemi di chi deve passare il tempo con il signor opinionista.
Il messaggio che in un mondo perfetto sarebbe dovuto uscire fuori era semplice: è possibile essere responsabili verso il nostro pianeta e noi stessi anche senza essere completamente vegetariani, accodandosi al flexitarianesimo di cui in giro già si parla da tempo. Vale a dire mangiare poca carne di senso, di animali felici, senza sprecarla, e con la coscienza che un’animale è stato sacrificato per noi (cosa che quando si preleva l’asettica vaschetta di petto di pollo dal banco frigo del supermercato è praticamente impossibile da comprendere).
Quello che invece, masticato dagli ingranaggi dell’intrattenimento, è scivolato per terra esausto, è stato un potpourri di inquadrature di zampe di polli morti, chiacchiere slegate e mescolate tra loro, aneddoti divertenti e non, dichiarazioni improbabili poco attinenti a qualsiasi cosa.

Mi chiedo a cosa sia servito quella che per me è stata una delle cose in assoluto più difficili che avrei potuto fare, apparire.
Se sia possibile che tra le non so quante migliaia di spettatori qualcuno sia riuscito a estrapolare, tra una facezia e una critica frescobuffa, il concetto che avrebbe dovuto passare, e cioè che c’è gente che sta ricominciando a pensare con la propria testa, che il singolo individuo può *veramente* cambiare le cose dal basso, tutte. Che bisogna avere coraggio, forza, recuperare valori importanti come onestà, lealtà, onore; che in questo momento così difficile per tutti (politicamente, economicamente, e quindi logisticamente) non bisogna lasciarsi andare, ma ritrovare la volontà che ci hanno sottratto negli ultimi trent’anni, magari confortati in parte dal fatto che ci sono moltissime persone che stanno come noi.

Io non credo che sia impossibile far capire certe cose, sia pure nei tempi brevissimi del video. Non credo che sia giusto fare discorsi come “se non facciamo un certo tipo di montaggio, se non rendiamo tutto comico e leggerone, il telespettatore cambia canale, e noi perdiamo pubblico”.
Credo che se si progetta qualcosa pensando a quello che chi guarda vorrebbe vedere, invece che alle informazioni, magari nuove e che dìano da pensare, che sarebbe il caso di offrire, quello che viene fuori è qualcosa di triste, di spento, di ordinario, e soprattutto, di inutile. Che probabilmente sarebbe stato meglio approfondire la questione che si vuole trattare, per essere in grado di offrire alla gente qualcosa su cui riflettere, invece che l’ennesima settimana enigmistica della cultura.
Spesso mi capita di giudicare un film da quanto mi ritorna in mente il giorno dopo, o dopo qualche giorno (per non parlare del ricordo di alcuni libri che dura una vita intera); se si dimentica qualcosa dopo un’oretta, a che è valso passare due ore della propria vita a guardarla? Perché questo non funziona anche con i programmi televisivi?? Non so, sono troppo ingenua? Cosa mi sfugge?
A volte vorrei avere cinque pianeti in gemelli, invece che in vergine. In fondo un po’ di leggerezza mi terrebbe fuori dal buco della riflessione nel quale adesso andrò a rifugiarmi per un paio di giorni. Da dove però prometto, come ogni bianconiglio che si rispetti, uscirò nuova di zecca, per tornare, come se nulla fosse accaduto, alle cose vere. Felici. Nude.
Ad maiora :-)
p.s.: ringrazio Kafcia e Cleofe, che invece hanno visto solo il bello e il buono in ciò che è stato trasmesso. Il bello vede il bello. Grazie di essere belle :-)