Alimentarsi nel modo giusto richiede purtroppo qualche sacrificio, soprattutto iniziale (perché poi ci si abitua e si fanno le cose in modo quasi automatico); ma per ottenere ciò che si desidera bisogna spesso rinunciare a qualcos’altro; tutto dipende dalla scala di importanza che riveste in un dato momento della vostra vita la necessità di sentirvi meglio.
bioterapia nutrizionale regole generali
Per facilitarvi le cose, e per darvi un quadro generale della situazione, ho pensato di fornirvi un vademecum rapido al quale potrete attingere nella vita di tutti i giorni; un modo per iniziare ad apportare qualche piccola ma sostanziale modifica al vostro modo di alimentarvi, e che potrebbe già migliorare da subito, sensibilmente, il vostro quotidiano. Fermo restando sempre che una dieta deve essere sempre e comunque adattata alla persona, eccovi qualche indicazione generale valida in qualunque situazione:
variate molto i cibi; in questo modo assicurerete al corpo i nutrienti di cui ha bisogno, ed eviterete i fenomeni di accumulo che sono alla base delle intolleranze alimentari; non va bene mangiare lo stesso alimento tre giorni di fila, anche se ce lo troviamo in frigo o per timore che vada a male; è necessario cercare di organizzarsi al meglio, magari surgelando le porzioni in eccesso così da trovarsele pronte per i giorni successivi;
fate sempre colazione, pranzo e cena; se avete fame a metà mattino o metà pomeriggio forse dovreste correggere il tipo di pasto che avete fatto prima che insorga la fame… se necessario fate uno spuntino, evitate però il piluccamento, cioè il mangiare di continuo piccole quantità di cibo;
utilizzate alimenti vitali e poco manipolati; I prodotti devono essere usati il più possibile allo stato primitivo: le manipolazioni obbligano il corpo a un ulteriore lavoro di detossicazione;
preferite il pane a lievitazione naturale (e quando possibile tostatelo – in questo modo abbattete del 40% la presenza dei lieviti); se il pane poi è preparato con la pasta madre (magari fatto in casa da voi, usando la bianca), ancora meglio ;-)
scegliete il latte e lo yogurt sempre naturali e interi; la quota di grassi presenti nel latte e nello yogurt intero è importante, perché rende l’alimento completo;
bevete solo quando avete sete, cercando però di consumare almeno un litro di acqua al giorno. Se bevete acque minerali variate spesso le marche;
usate solo olio extra vergine d’oliva (anche per i fritti); se fosse necessario utilizzare un olio di semi, sceglietelo biologico e spremuto a freddo, e comunque non lo usate per friggere;
evitate l’assunzione di prodotti manipolati o artificiali, come dadi, snacks, merendine, barrette energetiche, bevande gassate, succhi di frutta, dolcificanti: contengono sostanze che intossicano l’organismo e fanno aumentare la produzione di radicali liberi, e possono predisporre a malattie allergiche e autoimmuni;
evitate i pasti pronti surgelati e in generale preferite sempre il prodotto fresco al prodotto surgelato;
escludete tutti i prodotti contenenti additivi: attenzione a conservanti, olii vegetali non meglio identificati, coloranti, aromi, grassi idrogenati o parzialmente idrogenati, margarine, esaltatori di sapidità, glutammati, coloranti, conservanti indicati con E seguito da un indicatore numerico; leggete *sempre* con attenzione le etichette dei prodotti industriali che comprate, e se vedete che la lista degli ingredienti è troppo lunga o contiene sostanze difficili da comprendere, desistete dall’acquisto;
ricordate che il fatto che un prodotto sia biologico, anche se certificato, non significa automaticamente che sia buono; leggete sempre e comunque le etichette e sinceratevi della qualità degli alimenti, evitando ad esempio i prodotti che contengono olio di palma, presente in molte merendine bio.

Vi annoto anche qualche consiglio generico per alcune delle patologie più comuni; tenete però sempre presente che la dieta varia molto a seconda della costituzione, della storia clinica, e delle patologie in atto eventualmente presenti e concomitanti.

Ipertensione: no alle carni rosse e ai formaggi stagionati; attenzione alle uova sode; è molto importante fluidificare il sangue, cosa che può essere ottenuta consumando ananas e verdure crude o drenanti. Attenzione alle verdure cotte ricche di sali.
Menopausa: anche qui attenzione alle carni rosse e ai formaggi stagionati, preferite le uova in camicia alle uova sode.
Se vi è possibile utilizzate salvia, papaia e borragine, che contengono fitoestrogeni naturali. Infine consumate frutti di bosco, fragole e melagrana per proteggere il microcircolo .
Osteoporosi: consumate mandorle, pinoli, vongole, crostacei per assumere calcio. Attenzione a spinaci e bieta che contengono ossalati che interferiscono con l’assorbimento del calcio. Sostituite il latte con lo yogurt: il calcio ha bisogno di sostanze acide per essere assorbito.
Diabete: assumete carboidrati legati (paste ripiene, paste con verdure), utilizzate i legumi, tra i vari tipi di carne preferite quella di maiale. Fate attenzione alla frutta, preferendo pompelmi, kiwi e fragole; altrimenti sostituitela con un contorno crudo.
Sovrappeso: in questo caso è più difficile indicare regole generali, poiché la dieta varia molto a seconda della costituzione della persona. Se la vostra tiroide è rallentata bisogna stimolarla, se il problema risiede invece nel funzionamento del pancreas dovreste seguire una dieta simile a quella per il diabete; infine, in caso di interessamento surrenalico, la dieta si avvicinerà a quella per l’ipertensione o per la menopausa.