Oggi è stata una giornata molto interessante; l’Aiab ha organizzato nella bella piazzetta storica di Formello un inaspettato mercato bio a filiera corta che è durato tutta la giornata (e sembra che abbiano intenzione di ripetere la cosa ogni seconda domenica del mese da adesso).
formello mercatino bio
Gli organizzatori materiali dell’evento sono stati l’associazione di volontariato Fruit Onlus, e il comune di Formello tramite un suo organismo, l’Infoshop. L’Infoshop si occupa di promuovere e valorizzare i prodotti alimentari e artigianali del territorio del Parco di Veio e della Tuscia Romana, e gestisce anche il GAS Veientano.
Ovviamente ci siamo fiondati con la macchina fotografica, non potevo non documentare un evento così insolito da queste parti. Ci siamo fermati a parlare ore con tutti i produttori, e sono tornata distrutta, confusa, con un bustone pesantissimo di acquisti, ma soprattutto piena di foto e di informazioni che vi interesseranno molto, e che cercherò di approfondire man mano che ci riesco.

Nel tempo proverò a contattare alcune di queste aziende direttamente, andrò sul posto e ve le presenterò per bene una per una, in modo che possiate non solo conoscere queste realtà coraggiose, ma che possiate anche acquistare direttamente da loro, dopo aver toccato con mano (anzi toccato con blog).

Credo sia molto importante conoscere le persone che producono quello che mangiamo, una cosa lontana anni luce dal corridoio del supermercato, che per sua natura è freddo e impersonale, e soprattutto non risponde (o risponde evasivamente) alle vostre domande sulla provenienza del cibo che portiamo a casa.
mercato bio formello
Abbiamo conosciuto, nell’ordine, l’Azienda agricola biologica Caramadre; nelle foto vedete il loro banco e un particolare di un cespo di insalata detto “foglia di quercia” :-)
insalata foglia di quercia
Hanno tantissima frutta e verdura bio e li potete trovare anche al mercato di Ponte Milvio, dove hanno un loro banco fisso.
mercatino bio di formello
Qui sopra vedete alcuni prodotti dell’Azienda agricola biologica Minieri di Avellino, che produce olive, carciofini e altri ortaggi sott’olio con il marchio “Hirpus”. Sotto un particolare dei loro carciofini (il miglior carciofino d’Italia secondo slow food!).
mercato bio formello 2009
C’era l’Azienda Agricola biologica Casale Nibbi con il loro “stracchino asciutto”;
mercato bio formello
Avevano anche un sacco di altri formaggi, come il marzolino che vedete qui sotto.
mercato bio formello
Abbiamo conosciuto anche l’Azienda agricola Fanelli, che alleva maiali in regime semi-brado a Riofreddo, nelle vicinanze di Rieti: qui sotto lo vedete al taglio del prosciutto.
mercato bio formello
Ecco un suo lonzino, senza conservanti, molto fotogenico e con un bel colore rosso vivo.
mercato bio formello
C’era poi l’Agriturismo Guidozzo con tante erbe aromatiche profumatissime dell’agriturismo Guidozzo.
mercato bio formello
Da banco a banco siamo passati all’Azienda agricola biologica Agri Api Bio
mercatino bio formello
Abbiamo assaggiato le salse (ottime), tra cui quella di peperoncini (Vittorio, il proprietario, l’ha definita “emozionante”… e aveva ragione!
mercato bio formello
Ho conosciuto anche la Cooperativa agricola Ecofattorie Sabine, di cui avevo già sentito parlare;
fiera bio formello
Qui sopra potete vedere una delle confetture che vengono vendute nell’azienda, e sotto un loro formaggio di pecora a caglio naturale.
mercato bio formello
C’era la Cooperativa sociale integrata Agricoltura Nuova con il celeberrimo (e buonissimo) caciofiore;
mercato bio formello
quest’ultimo è un meraviglioso formaggio dop, fermentato con caglio vegetale (ovviamente non me lo sono lasciato sfuggire); la cooperativa aveva anche un sacco di confetture :-)
mercato bio formello
Dulcis in fundo, ho finalmente conosciuto una persona preparata sul mondo del vino biologico che ci ha aiutato ad aprire gli occhi su questo argomento ancora per me molto fumoso :-/
mercato bio formello
Insomma, voi intanto su questo post avete tutti i loro indirizzi web, quindi se volete fare un giro sui loro siti per curiosare, conoscerli meglio o anche (per alcuni di loro) ordinare qualcosa, la strada per affrancarsi dai supermercati biologici supercostosi e, diciamocelo, un po’ dittatoriali, è aperta :-)