Ho visto per la prima volta gli gnocchi di ricotta qui da cuoche dell’altro mondo; poi la stessa alex citava la fonte qui dal maiale ubriaco, e poi ne ho trovata una diversa anche qui da Sandra di un tocco di zenzero; i primi due li condivano con un sugo di funghi porcini, Sandra invece con un sugo di zucchine.
gnocchi di ricotta
A differenza della ricetta del maiale ubriaco, che prevedeva solo farina, ricotta e mollica di pane, Sandra prevedeva anche parmigiano, pecorino e un uovo. Alla fine ho deciso di rischiare l’impasto più semplice di tutti, solo ricotta e farina senza il pane; per essere sicura che non mi si sciogliessero nell’acqua bollente ho fatto prima la prova con uno gnocco solo, che ha resistito stoicamente, lasciandomi con un sorrisone da “l’avevo detto io”.

Due parole sulla ricotta: è l’ultimo prodotto che si ottiene dal siero, dopo la panna (o crema di latte), il burro e i formaggi. Contiene quindi meno proteine ma più biodisponibili; ha un alto contenuto di calcio e fosforo che la rende preziosa per bambini, atleti, donne in gravidanza e in allattamento, anziani e malati. Ha un basso contenuto di grassi e sali, e al contrario di quasi tutti i formaggi ha una netta azione sedativa sul sistema nervoso.
Non è però indicata per l’osteoporosi perché il calcio che contiene è biodisponibile molto rapidamente e quindi viene subito consumato, mentre gli altri formaggi sono più indicati perché lo rilasciano più lentamente e a lungo. Nei bambini ipereccitabili si può associarla al cioccolato per evitare che quest’ultimo li stimoli esageratamente.

Ho pensato di condire questi gnocchi con un sugo di finocchi molto semplice da preparare, che risulta così dolce che quasi sembra ci sia il burro; ho usato i finocchi perché volevo preparare un condimento che non coprisse il sapore della ricotta e nello stesso tempo avesse una sua personalità. È stato così semplice e veloce prepararli che mi sa mi darò agli gnocchi più spesso!

Ingredienti:
250 grammi di ricotta di pecora
100 grammi di farina 0
noce moscata
2 finocchi medi
2 rametti di timo
olio extra vergine d’oliva
1 spicchio d’aglio
1 pizzico di peperoncino
sale

Amalgamate la ricotta con la farina con l’aiuto di una forchetta, aggiungete una grattata di noce moscata (poca) e un pizzico di sale. Impastate fino a ottenere la giusta consistenza.
Formate dei rotoli del diametro di 2 centimetri e tagliateli a pezzettini di un centimetro di larghezza. A questo punto potete lasciarli così o arrotolarli sulla forchetta per dargli la classica forma gnoccosa; io li ho lasciati lisci, come li ho visti nei blog che avevo visitato. Lasciate riposare gli gnocchi una mezz’oretta su un ripiano di legno infarinato; intanto preparate il sugo di finocchi; mettete a scaldare uno spicchio d’aglio schiacciato in una padella larga con un po’ d’olio; eliminate le foglie esterne troppo dure (se ci sono) e tagliateli prima a fettine e poi a dadini molto piccoli.
Quando l’aglio sarà dorato gettatelo e versate nell’olio i dadini di finocchio; lasciateli dorare qualche minuto, fino a quando la loro acqua non sarà evaporata e cominceranno a sfrigolare; poi versate nella padella un filo d’acqua bollente, come se doveste fare un risotto. Lasciateli cuocere allungando sempre con un filo d’acqua bollente, fino a quando non saranno molto morbidi e potrete agevolmente schiacciarli con una forchetta.
Intanto mettete l’acqua sul fuoco; quando bolle aggiungete un pochino di sale, versateci gli gnocchi delicatamente e toglieteli appena vengono a galla; mantecateli un minuto nel sugo di finocchi e serviteli caldissimi, aggiungendo all’ultimo momento un pò di timo fresco e una spolverata di pepe macinato al momento. Sono stupendi perché sono delicatissimi e si avverte molto il sapore della ricotta.