Ve lo scrivo subito dopo pranzo, questo post, perché devo trasmettervi a caldo l’entusiasmo che ho provato quando ho assaggiato questa pizza, che già aveva un aspetto grandioso solo a guardarla dal vetro del forno. In assoluto la pizza al taglio più buona, più digeribile, più leggera e saporita che abbia mai mangiato.

pizza con la pasta madre liquida

Super croccante fuori, morbida come una nuvoletta dentro, alveolata come prima che gerundia diventasse la bianca non avrei mai potuto ottenere. E sì che di ricette per fare la pizza al taglio ne ho provate tante, ma è stata sempre un po’ una delusione.

È pur vero che zac se le spazzola sempre tutte, anche se sono suole di scarpe (ha un specie di amore feticistico per la pizza, quest’uomo), ma volete mettere la soddisfazione di aver trovato la pizza perfetta, inarrivabile, senza paragoni?

È buonissima bollente, ottima calda, e perfetta persino fredda. Noi — compresa la discendenza, che scartava tutti i pezzettini di zucchine gettandoli dietro le spalle — l’abbiamo rimangiata supervolentieri anche a cena.

Tenete conto che per ottenere questa meraviglia dovrete necessariamente pensarci un giorno prima, perché ci sono i soliti rinfreschi successivi da fare che sono assolutamente fondamentali per la riuscita di questa ricetta (e di praticamente tutti gli impasti che prepareremo con la pasta madre liquida).

pizza al taglio con pasta madre

Ho adattato la ricetta che Anna, di “c’è di mezzo il mare” (ricordate? ve ne avevo parlato nel post sulla pasta madre liquida) aveva preparato con la pasta da riporto, e più tardi passerò da lei a incensarla per avermi regalato questa meraviglia, che da adesso declinerò in tutti i gusti.

Questa l’ho condita con una padellata di zucchine saltate, scamorza fresca, una spolverata di parmigiano grattugiato, peperoncino, pepe bianco e qualche foglia di basilico spezzettata, ma sono sicura che esalterebbe qualsiasi tipo di condimento, estivo e invernale. Bando alle ciance, beccatevi la ricetta e fatemi sapere che cosa ne diranno gli assaggiatori di turno.

Ingredienti:
per la pizza:
200 grammi di poolish
150 grammi di farina 0
50 grammi di semola rimacinata di grano duro
110 grammi di acqua oligominerale
1 cucchiaino di miele di acacia
1 cucchiaino di sale marino integrale
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva

per il condimento:
olio extravergine d’oliva
uno spicchio d’aglio
400 grammi di zucchine romanesche
200 grammi di scamorza fresca
parmigiano reggiano
un peperoncino piccante secco
pepe bianco in grani
qualche foglia di basilico fresco
sale marino integrale

Il giorno precedente, preparate il poolish con le istruzioni che trovate in calce al post sulla pasta madre liquida, qui. Al mattino, mettete nell’impastatrice il poolish, la farina, la semola, il miele, l’acqua e l’olio e procedete come al solito (l’impasto deve incordare), aggiungendo il sale solo verso la fine.

Versate l’impasto (e dico versate perché non sarà maneggevole, ma neanche liquido) in una ciotola di vetro, coprite con il solito panno (avulso da ammorbidenti) bagnato e ben strizzato, e lasciate riposare nel forno con la luce spenta (fa ancora abbastanza caldo) per qualche ora, o fino a quando non vedrete che la lievitazione è decisamente a buon punto (io l’ho lasciato dalle nove e mezza all’una e mezza circa).

Oliate per bene una leccarda di ferro, e quando sarà il momento prendete l’impasto dal forno e molto delicatamente fatelo scivolare sulla leccarda aiutandovi con le mani unte. Cercate di livellarlo il più possibile con il dorso di un cucchiaio oliato (senza schiacciare) o con le mani ben unte, e rimettetelo a lievitare (io l’ho lasciato un altro paio d’ore).

Intanto preparate il condimento; mettete sul fuoco una padella con il fondo coperto d’olio e uno spicchio d’aglio messo dentro a freddo. Lasciate dorare l’aglio a fuoco bassissimo e toglietelo quando sarà appena colorato; se necessario inclinate la padella sulla fiamma per fare in modo che l’aglio sia completamente immerso nell’olio.

Tagliate le zucchine a julienne e fatele saltare in padella a fuoco medio basso per una decina di minuti o fino a quando saranno saporite ma ancora un po’ croccanti. Durante la cottura aggiustatele di sale. Quando saranno cotte versatele in un piatto e lasciatele intiepidire.

Tagliate la scamorza a pezzi grossolani e grattugiate il parmigiano, e metteteli in due ciotoline a parte. Trascorso il tempo necessario, tirate la pizza fuori dal forno, mettetela in un luogo ben riparato e portate il forno a 230°C.

Qualche minuto prima che il forno raggiunga la temperatura, cospargete la pizza con le zucchine saltate in padella, aggiungete una dose generosa di olio d’oliva e infilatela subito in forno. Dopo cinque minuti la vostra pizza stratosferica dovrebbe già cominciare a crescere in modo incoraggiante. Negli ultimi cinque minuti di cottura aprite velocemente lo sportello del forno, cospargete la pizza con la scamorza a pezzi e il parmigiano e richiudete subito.

Anna consigliava di lasciare la pizza nel forno per 40-50 minuti, la mia dopo una ventina di minuti era già perfettamente cotta. Sfornate la pizza, aggiungete il peperoncino piccante a pezzettini, le foglie di basilico spezzettate con le dita, una spolverata di pepe bianco e servite.