Giuro, non volevo farlo prima di Natale, così, senza avvertirvi. L’idea era di aprire il 2012 con il nuovo pasto nudo, ché ormai la vecchia versione era diventata poco maneggevole e inadeguata a quello che il blog sta diventando (decide lui, mica io, ve l’ho detto che ha vita propria).

Poi è successo che lo sviluppatore australiano del tema che abbiamo scelto doveva lavorare direttamente sull’ftp, o qualcosa del genere, e insomma ho capito solo che il nuovo blog doveva andare in linea da lì a tipo due ore, e così lo zac e un nostro caro amico sviluppatore (grazie Emiliano), si sono messi lì verso le nove e lo hanno fatto uscire dalla sala operatoria solo dopo mezzanotte, con me che passeggiavo avanti e indietro nel corridoio e quasi scavavo una buca per terra, mi mancava solo la sigaretta.

Alla fine il mio blogguccio adorato si è svegliato dall’anestesia, un po’ malconcio ma sempre lui. Ci sono ancora molte cose da sistemare… vi chiedo di avere pazienza per un po’, che per adesso mi ci perdo anch’io. Il fatto è che, come tanti di voi sanno, in questi quattro anni il pasto nudo è cresciuto in un modo che mai avrei pensato.

Persone dalla levatura eccezionale, intuitive, aperte alla vita, imbevute di conoscenza e dispensatrici di cultura di ogni genere hanno in modo totalmente inaspettato, disinteressato e spontaneo, deciso di far parte di questo ormai articolatissimo non luogo, e di condividere i loro studi, i loro interessi e i loro pensieri con me e con chi passava da queste parti, creando qualcosa che prescinde dalle mie capacità (e le supera di gran lunga), e che ormai ha una vita propria, pulsante, calda e ben definita, un organismo a sé stante che mi rende ogni giorno orgogliosa di avergli dato vita.

Adesso peró, come ogni madre degna di questo nome, è giunto il momento di liberare quello che era un cucciolo e che adesso scalpita per aprirsi al mondo, e questo nuovo aspetto, questa nuova organizzazione, sono il mio regalo per lui, per me, per le persone incredibili che ormai sono il pasto nudo almeno quanto me, e per voi che passate di qui sempre più spesso a vedere che succede.

Spesso mi avete scritto e detto che era difficile trovare l’indice delle ricette o quello delle rubriche, che il pasto nudo sembrava un labirinto nel quale era sempre più difficile orientarsi. Spero tanto che adesso sia tutto più facile e intuitivo, tenete conto che non c’è nulla di definitivo, che sono aperta a suggerimenti, pareri e consigli, e che anzi se non me li date scriverò sulle vostre mail personali per chiederveli (scherzooooo!).

Insomma, che dite? Vi piace? Siete scioccati? È orribile? Per quanto mi riguarda ho una patologica attrazione per tutto ciò che è nuovo, e un’altrettanto patologica freddezza per ciò che lascio indietro. Ne parlavo qualche mese fa con una persona molto speciale, che mi faceva notare che il mio non è un comportamento equilibrato, e che sicuramente deriva da precedenti familiari inconfessabili o.O Che dovrò lavorare su me stessa per recuperare il dolore per il distacco che non riesco a provare, che però, diciamolo, è molto utile per un creativo. Non affezionarsi a ciò che si crea apre le porte alla sensazione che dietro l’angolo ci sia sempre qualcosa di nuovo ed eccitante :-)

Il mio timore era perdere la sobrietà, e la nudità che finora ha caratterizzato il mio blog: ho sempre voluto mantenere una certa pulizia dal punto di vista grafico: volevo che a risaltare fossero i contenuti, non l’aspetto (ne ho piene le tasche del fumo negli occhi che spesso la grafica è chiamata a gettare).

E insomma. Grazie Claudia, grazie Prof, grazie Elena, grazie Sabine, grazie Giulio, grazie Loretta, grazie Sara, per il vostro entusiasmo, la vostra follia, la vostra generosità, la vostra curiosità, e per aver voluto credere nel pasto nudo; faró di tutto per essere all’altezza della vostra fiducia.

E grazie zac, perché persino in questi ultimi giorni nonostante la febbre, il mal di testa e la nausea eri davanti al mac con me (e con una tazza di tisana antibiotica) a cercare di traslocare tutto il fattaposta, senza perdere pezzi per strada e senza snaturarlo. E benvenuti a tutti nel pasto nudo 2.0 :-)